Il Castello dei Principi Capano fu ereditato nel 1290 da Guido d'Alment, giunto in Italia al seguito di Carlo I d'Angiò, e successivamente acquistato dalla famiglia Capano.

Il simbolo del paese è la torre medievale che sembra sorgere dal mare. A pianta quadrata, su tre piani che prendono luce ciascuno da una sola finestra. Il Castello conserva le sue caratteristiche peculiari nei vari ambienti che lo compongono, tra cui il frantoio ("ugliaro"), le stalle e i posti di guardia. Quello che ci appare oggi è il risultato della ristrutturazione avvenuta nel 1610 per volere di un illustre membro della famiglia, Vincenzo Capano, 15° principe di Pollica. Una delle stanze del castello è associata al nome di Sant'Alfonso De' Liguori, che vi soggiornò a lungo, sembra, per approfondire le abitudini pagane degli abitanti. Fu di proprietà dei Principi Capano, originari di Rocca Cilento, per diversi secoli, fino all'estinzione della famiglia, quando il feudo di Pollica fu ereditato dai De Liguoro per soli nove anni, prima che il feudalesimo fosse sradicato in pieno periodo napoleonico.

Nel 1977 il Castello è stato acquistato dal Comune e, da allora, è patrimonio di Pollica e dei Pollichesi.